COMPRATE NON ADOTTATE!

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Animalisti VS Allevatori e Canili VS Allevamenti.

Ho deciso di scrivere questo articolo, primo perché vivendo tutte queste realtà sono riuscita a farmi un’idea, secondo è perché animalisti e allevatori etici se riuscissimo a farli convivere insieme, forse potremmo risolvere molte cose.

DIFFERENZA TRA CANILI E ALLEVAMENTI (etici)

I canili sono imprese a tutti gli effetti, possono essere sia comunali che di privati, né il sindaco, né l’imprenditore titolare del canile sborsano un solo centesimo per i cani che vi risiedono all’interno.

1051 sono i canili che abbiamo in Italia.

1.277.50 euro all’anno, è il costo medio di ogni cane in canile.

Ogni cane resta in media circa 7 anni, quindi considerando i cani, sempre parlando di media, che ci sono nei canili, oggi pesano sulle spalle dei cittadini circa 700 milioni di euro all’anno.

Il randagismo è una triste realtà, non ha mai trovato un miglioramento , ma negli ultimi anni, con la crisi, solo un peggioramento. Ci sono i canili pieni con il doppio o il triplo dei numeri, rispetto a quello che dovrebbero ospitare, l’imprenditore titolare del canile guadagna solo se ha cani all’interno, l’ultima cosa che vorrebbe, è darli tutti in adozione, questo significherebbe per lui andar a chiedere le elemosina.

L’80% degli animalisti, vive di collette, molto spesso sono soldi che entrano al nero e dietro i randagi c’è un business da capogiro.

Nei canili sono presenti, meticci abbandonati, randagi di nessuno, raccolti perché pericolosi, cani da caccia, cani simil razza, provenienti dai traffici e poichè malati vengono abbandonati in canile, ma questi sono una piccolissima percentuale.

LA PREVENZIONE NON ESISTE PERCHE’ PREVENIRE NON FA COMODO A NESSUNO!

Il problema randagimo e il problema canili, ha una soluzione, la sterilizzazione, ma al 90% di associazioni e animalisti, non ha interesse a fare un piano preventivo, perché altrimenti anche costoro si ritroverebbero un domani a vivere in mezzo la strada.

Il problema randagismo deve esistere, per far mangiare tanti falsi animalisti, le collette sui social sono spaventose e raccolgono per ogni caso migliaia di euro.

Sui randagi mangiano le associazioni tedesche, con la complicità dei volontari italiani, sono i cosiddetti svuota canili, prelevano molti cani e li portano in Svizzera. Austria e Germania, molti di questi cani spariscono nei laboratori per la vivisezione.

L’ignoranza continua a dire, “adottate non comprate!” La stessa ignoranza è puro assistenzialismo e non prevenzione.

Chi adotta fa assistenzialismo, non risolve il grave problema del randagismo, preferisco spendere i miei soldi per le sterilizzazioni di tutti i randagi che ci sono in Italia, piuttosto che adottare, allora poi posso regalare ad un cane una vita migliore, ma nessuno di quelli che continuano a dire adotta non comprare, ti permetterà di spendere i soldi sulla sterilizzazione, perché sono davvero poche le persone che sognano i canili vuoti.

VOGLIO LANCIARE UNA SFIDA

Cominciamo a far firmare un contratto, io adotto ma con l’adozione ti pago anche la sterilizzazione per un un numero “x” di cani , decide l’adottante, vediamo quanti animalisti accolgono un’offerta del genere!

Il 90% degli animalisti non è in grado di riconoscere un allevatore etico da un trafficante e quando vede foto raccapriccianti delle puppy mills, subito scatta la frase, adotta non comprare! E’ la frase più sbagliata che possa esistere sulla faccia della terra.

FANNO DI TUTTA L’ERBA UN FASCIO, PER COLPA DELL’IGNORANZA

Su questo punto non li biasimo, per questo sto scrivendo l’articolo, molti animalisti si fanno veramente il mazzo per salvare i randagi, e passano la loro esistenza a fare solo questo, ci sono pochi animalisti veri, che hanno rinunciato a tutto pur di stare dietro alle emergenze, trascurano la loro famiglia, investono i loro risparmi le loro cose, non hanno il tempo di capire la differenza tra un allevatore, un trafficante e un titolare di un canile.

Il titolare di un canile, ripeto, guadagna solo se ha cani e molto spesso vivono in condizioni disumane.

Il trafficante va combattuto da tutti indistintamente, perché tolgono soldi al nero a molte persone, soldi che potrebbero essere utili alla sterilizzazione dei randagi.

PARLIAMO DELL’ALLEVATORE ETICO

Tutti gli esseri si riproducono anche i cani di razza. L’importante è come farli riprodurre, e come vivono le fattrici. Un allevatore etico ha pochi esemplari e vivono tutti in casa, un allevatore etico è un vero professionista dell’arte allevatoriale, seleziona i soggetti migliori per la riproduzione, cerca di produrre cani in salute e bellezza. Un allevatore etico seleziona i futuri proprietari, perché l’ultima cosa che desidera, è che possano vivere male o tornare indietro. In caso di rinuncia, l’allevatore etico si riprende indietro anche cani ormai divenuti adulti.

L’allevatore etico non vive di cani, in genere ha il suo lavoro, perché difficilmente chi fa selezione risce a mangiare sui cani. Il prezzo dei cuccioli vengono spesi totalmente sull’allevamento. Gli allevatori etici, fanno poche cucciolate all’anno, le fattrici vivono le loro gravidanze in ambienti idonei e nel totale benessere animale. Sarà molto difficile vedere i cani degli allevatori etici dentro un canile. Proprio perché i proprietari li hanno sognati, desiderati e speso molti soldi per averli, questo significa dar un valore ad un cane e mi spiace dirlo, ma un cane che vive la sua esistenza in un canile, per l’italiano di oggi, non ha nessun valore. Questa è la triste realtà!

COME EVITARE TUTTO QUESTO

Confermo di nuovo la sfida, “ADOTTA E STERILIZZA”, aprite una campagna vera per la sterilizzazione massiccia di cani, animalisti entrate nelle scuole, fate entrare le scuole nei canili, perché molti sono inaccessibili peggio di un carcere di massima sicurezza? Cosa nascondono? Lo schifo?

Bisogna combattere i trafficanti con ogni mezzo, non continuare a dire “adottate non comprate”, NON POTETE IMPEDIRE AD UN RELIGIOSO DI ANDARE A MESSA, o AD UNA BALLERINA DI BALLARE, io sono a favore degli acquisti, ma non dai trafficanti o da chi sfrutta fattrici, bensì dagli allevatori etici e questi vanno valorizzati non hanno colpe se i canili sono pieni. Non sono i loro cani a vivere nei canili.

L’ignoranza sul cane è devastante sotto ogni punto di vista, questa ignoranza ha solo favorito i canili che sono strapieni e al collasso, ha favorito i trafficanti, penalizza i veri animalisti che non hanno vita e penalizza i veri professionisti dei cani di razza.

Insieme e con la cultura possiamo cambiare il mondo, basta solo volerlo.

#stopaitrafficidicuccioli

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Veronica Cucco

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