Allevatori riconosciuti vendono meticci esotici

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E’ un fenomeno in crescita quello degli allevatori con affisso E.N.C.I., o comunque fino a ieri allevavano cani con pedigree, che inseriscono nel proprio allevamento cani di dubbia provenienza. Sono molte le simil razza di colore “esotico” o definito dai trafficanti “raro” presenti nel nostro Paese.

Avevamo già parlato del grave inquinamento del libro genealogico di E.N.C.I., (leggi l’articolo ) non è per nulla difficile inserire un colore non ammesso nel libro genealogico. Le falle del menù a tendina permettono di inserire colori che nello standard non sono ammessi.

Proprio qualche giorno fa, è stato riconosciuto il pedigree ad un dobermann blu focato, stando alle dichiarazioni della proprietaria, nel pedigree non esiste la dicitura “non idoneo alla riproduzione”, infatti si è riprodotto.

Sono molti i casi di cuccioli che mi vengono segnalati soprattutto di simil bouledogue di colorazione non ammessa dallo standard e ottenuti attraverso gli incroci e il maltrattamento genetico, ma sta crescendo anche la moda dei labrador silver, altra trovata dei cagnari. In questo articolo spiegano perfettamente cosa si nasconde dietro ad un simil labrador di colore argento.

Una persona che rispetta la natura, intelligente, si informa sul cane di razza. Chi sceglie questi colori di fantasia che non hanno nulla a che fare con la razza, pensa di aver acquistato un cane alla moda, niente di più sbagliato, un cane di razza non deve mai passare come un oggetto alla moda, è una cosa seria! Il cane di razza è tradizione, arte, cultura, storia, attitudine, selezione e passione. E’ veramente mediocre colui che spende tanti soldi per un meticcio, ignaro di cosa si nasconde dietro un cucciolo di dubbia provenienza.

Tutti quelli che hanno acquistato un cucciolo “raro” ed “esotico” non conoscono la fattrice o lo stallone che lo ha messo al mondo, hanno pagato in contanti oppure su conti privati e hanno ricevuto fatture false, inoltre non ha ricevuto un regolare export pedigree fci. Il cucciolo ha i documenti falsi, ha la giardia se sta bene, altrimenti muore dopo pochi giorni. Non somigliano per niente allo standard di razza, rischiano gravi problemi di salute irreversibili alla cute. Non c’è la possibilità di rifarsi su chi ve lo ha venduto, rischiate minacce, o spariscono, o vi bloccano.

Che senso ha commettere un incauto acquisto? Che senso ha dire che si ama alla follia il proprio cucciolo e fregarsene del pedigree, quando dietro proprio a quel cucciolo si nasconde uno sfruttamento disumano delle fattrici?

Fattrice sfruttata ritrovata dentro un cartone

Chiedete sempre cuccioli con deposito del DNA dei genitori, controllate i numero dei parti delle fattrici sul libro genealogico ENCI, se rispettano lo standard FCI, chiedete i test genetici, gli allevatori che fanno selezione, saranno felicissimi di accontentarvi anzi se una persona mette come priorità un cucciolo in standard (bellezza e salute) sarà ben felice di affidarvi uno dei loro cuccioli.

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