Premessa: sono già al corrente che verrò denunciata per questo articolo. L’unica arma che rimane a chi movimenta in modo poco chiaro i cani, è la denuncia per “diffamazione”.

La diffamazione sussiste nel momento in cui una persona afferma cose errate su un’altra persona. Innanzitutto parliamo dell’attività e della persona e della sua vita personale poco ci interessa.

In questo caso tutto ciò che diremo qui è corredato di prove, per cui non avrò alcun problema a difendermi, non solo, ma il mio intento sarà quello di dimostrare che queste denunce sono presumibilmente a scopo “estorsivo”

La fama che riguarda la signora Dea Gandini, infatti è proprio quella di “donna dalla facile denuncia”.

Qualche giorno fa più persone si sono permesse di scrivere una recensione negativa, perché i loro cuccioli sono gravemente malati, siamo nel pieno diritto di critica o il sacrosanto diritto che recita La Costituzione della Repubblica Italiana all’articolo 21: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.» e la signora Dea Gandini cosa fa? LI HA DENUNCIATI!!!

E’ come se tutti quelli che scrivono recensioni negative su Tripadvisor sulla struttura che magari hanno visitato, i gestori che fanno? Li denunciano tutti! Roba da pazzi!

Intanto così la signora Gandini ha tamponato la fuoriuscita delle notizie e della verità, poi tra qualche mese avremo le risposte su cosa penserà il Giudice per le indagini preliminari sulla questione.

Questo è frutto di un lavoro che porto avanti da anni e ora abbiamo ben chiara la situazione.

Ci sono svariate persone che stanno agendo per vie legali, perché i cuccioli che hanno acquistato presso la Luxury di Volta Mantovana, sono malati.

La signora Gandini è titolate di Luxury s.r.l., poi stranamente dopo solo due cucciolate ha ottenuto recentemente affisso E.N.C.I. denominato Luxury Iron County.

Qui già si definisce l’attività della Luxury s.r.l., ovvero “commercio al dettaglio di animali domestici”

Abbiamo altri due personaggi Ungheresi Roland Csuk titolare dell’affisso Iron County e la moglie Livia Csuk titolare dell’affisso Iron County Colors.

  • L’Ungheria non ammette la comproprietà esattamente come l’Italia per volere della F.C.I., per noi può aver rilevato anche una fabbrica di giocattoli, ma questo non fa di lei un’allevatrice come ha sempre sostenuto. Ecco il testo tradotto.

 

 

  • Ho chiesto informazioni al titolare dell’affisso Iron County il signor Roland Csuk il quale ha risposto che hanno messo insieme molti allevatori una sorta di cooperativa per vendere cuccioli in Italia. “Under my supervision, we (my wife ….. and some friends who work with my dogs) have a social contract that we work with.  That’s why you see more names in pedigree and not just my name!” Il vero allevatore non userà mai intermediari per vendere i suoi cani, perché il vero allevatore vuole sapere in che mani andranno a finire e se andranno a stare bene.
  • Siamo nel pieno di un’attività commerciale per cui secondo l’F.C.I. nessuno di questi allevatori potrebbe praticare l’allevamento sotto il patronato di un Paese membro “La F.C.I. definisce commercianti di cani e produttori di cuccioli le persone il cui unico scopo è quello di acquistare e vendere cani per avere profitti economici. I commercianti e i produttori di cani non possono praticare l’allevamento sotto il patronato (responsabilità) di un Paese membro o partner con contratto F.C.I.”
  • Dai documenti in mio possesso i pedigree sono intestati a diverse persone e la signora Gandini è semplicemente un’intermediaria che acquista cuccioli e li rivende in Italia, infatti sul contratto di acquisto c’è il suo nome e non il nome dell’allevatore, mentre i pedigree sono a nome di svariate persone tutte residenti in Ungheria!
  • I cuccioli arrivano con un normale pedigree ungherese, se poi il cliente vuole volturare il pedigree in E.N.C.I. deve pagare ulteriori € 50 al nero alla signora Gandini per avere l’Export Pedigree.

In cosa si differenzia l’attività della Luxury da un vero allevatore?

  • L’allevatore non ha molta disponibilità di cuccioli.
  • Luxury ha sempre cuccioli disponibili visibili su 5 faldoni di foto. La cosa che desta già sospetti è proprio questa vendita tipo Postalmarket.
  • L’allevatore non ha mai fatto un open day a casa sua, organizza al massimo una cena tra i clienti ormai diventati veterani. Non farà mai entrare in casa propria 50 persone in un solo giorno, soprattutto quando ci sono i cuccioli, perché è rischiosissimo per la loro salute. Addirittura molti allevatori proibiscono l’accesso ad estranei quando i cuccioli sono ancora troppo piccoli per paura della contaminazione.
  • Luxury una volta al mese apre le porte al pubblico, ogni volta arrivano una cinquantina di persone che hanno la possibilità di visionare pochi cuccioli in loco, il resto possono sceglierli tutti sui raccoglitori.
  • L’allevatore ha il suo nome e affisso pubblicato su tutti i documenti e ti fa vedere tutti i test genetici dei genitori.
  • Luxury solo a voce a me non è pervenuto alcun test genetico dei genitori dei cuccioli. 
  • L’allevatore ti mette in mano un cane sano.
  • Molti dei cani Luxury presentano patologie genetiche gravi.
  • Un allevatore non sarà mai allevatore se mette cuccioli come premio alle lotterie.

Testimoni presenti affermano di aver partecipato proprio ad una di queste lotterie in loco.

Noi abbiamo anche la prova

Nonostante in apparenza vogliono fare campagne contro i colori esotici, loro stessi hanno pubblicato un caille blu e abbiamo di seguito le prove, questo non è un comportamento da vero allevatore:

Andiamo avanti, dal produttore all’intermediario e alla pubblicità di vendita:

Ingrandendo queste foto abbiamo l’allevatore ungherese e il messaggio pubblicitario di vendita dello stesso cane da parte della Luxury di Volta Mantovana.

Altre cose gravi che abbiamo trovato nei documenti, che non possiamo pubblicare per questione di privacy, è il rilascio del passaporto emesso prima dell’inoculazione del microchip. Per regola un passaporto può essere rilasciato solo se si presenta il certificato del microchip, quindi ci chiediamo chi ha emesso il passaporto?

Altra cosa che ci ha un po’ sconvolti sono le recensioni positive e reciproche che si sono scambiati la Gandini e I Cuccioli di Carlotta.

Le notizie arrivate in questi giorni su cui stiamo portando avanti le nostre ricerche sono numerose, questo articolo è solo l’inizio.

Per chi volesse aggiungere altre testimonianze scrivere a: redazione@rbi.one e seguite le news sulle pagine facebook Radio Cinofilia e Radio Bulldog inglesi

Veronica Cucco

 

 

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